Il folklore poglianese ha origini antichissime ed è legato alle tradizioni della vita agricola.
In passato i nostri vecchi ricordano che era molto attesa la "Festa sull 'Aia" che si teneva nel mese di giugno e coincideva con la mietitura del grano.
Il folklore poglianese ha origini antichissime ed è legato alle tradizioni della vita agricola.
In passato i nostri vecchi ricordano che era molto attesa la “Festa sull ‘Aia” che si teneva nel mese di giugno e coincideva con la mietitura del grano.
Una festa che si vuol mantenere ancor oggi è quella di Sant ‘Antonio, il 17 gennaio.
Un tempo la popolazione accendeva nei campi degli alti “falò” e faceva intorno al fuoco come una danza che aveva un significato sacro e propiziatorio: il fuoco oltre che a rallegrare aveva la funzione di purificare dai mali e togliere le malattie.
Belle e attese sono la Festa del Paese che ha luogo durante la prima domenica di luglio per Pogliano e in maggio per Bettolino, e le feste degli Oratori. L ‘immagine che tutti ricordano con simpatia è quella del “Boja”.
Si racconta che un falegname del 1500 abbia scolpito in legno una statua raffigurante il diavolo che veniva esposta durante le principali feste del Paese. Ancora oggi è mantenuta viva la tradizione di esporre con orgoglio, durante la sagra del Paese e nelle principali manifestazioni, il “Boja” ed il “Boietto”.
Festa del Paese
1a domenica di luglio e lunedì seguente
Feste Patronali
SS.Pietro e Paolo 29 giugno e domenica seguente – Mercatino del “Boja” Santa Rita 22 Maggio e domenica seguente – Benedizione rose e autovetture Palio delle Rose
Festa degli Oratori
Oratorio S. Luigi e Maddalena di Canossa e Oratorio S. Rita – Bettolino: Mese di Settembre