La realizzazione della grande opera dell’asilo “Angelo Chaniac” la si deve, in gran parte, al parroco don Luigi Fumagalli. Egli era amico stimatissimo di casa dei signori Angelo e Luigia Chaniac (fratello e sorella), i due generosi benefattori dell’asilo stesso, i quali erano di origine svizzera, precisamente del canton Grigioni.
Per ragione dell’impiego presso una banca di Milano del sig. Angelo e della mansione di maestra d’asilo, sempre a Milano, della sig.ra Luigia, avevano la cittadinanza italiana con la residenza proprio a Milano. Entrambi avevano svolto il loro lavoro con vero scrupolo di coscienza e intelligenza, meritandosi riconoscenza e onore.
Giunti ad una certa età, desiderosi di pace e di aria più pura, acquistarono, presso la località Bettolino, un appartamento che era, a quel tempo, di proprietà dei conti Cicogna. A Bettolino restarono felicissimi fino alla morte, tanto felici da diventare due massimi benefattori del nostro comune, donando al popolo di Pogliano l’asilo per i suoi bimbi.
Erano ferventi cattolici praticanti e i poglianesi, che li sapevano tanto buoni e cristiani, quando ogni domenica mattina li vedevano passare sulla loro carrozza diretti alla chiesa per la Messa delle ore 9:30, rivolgevano loro il riverente cordiale saluto, che essi ricambiavano con uguale cordialità.
Toccò a don Fumagalli, per l’amicizia che lo legava ai due insigni benefattori, raccogliere le ultime volontà del signor Angelo, circa l’impiego, dopo la morte, delle sue sostanze, tutte devolute per la fondazione del desiderato asilo, opera grande di immenso sollievo per le famiglie poglianesi e di sicuro avvio alla sana educazione dei bimbi.
Proprio per questo lo si volle, fin dall’inizio, affidato alle cure di suore e, per merito del parroco don Fumagalli, la preferenza fu per le suore del Cottolengo.
A quei tempi, l’asilo Chaniac era uno dei primi istituti e dei migliori della zona, sia per gli ambienti grandiosi e bene arieggiati del palazzo (l’antico palazzo comunale adattato con sapienza allo scopo), sia per il trattamento fatto ai bambini.
Il testamento fu legalmente redatto e firmato il 22 marzo 1896. Com’era intenzione precisa del defunto, e a seguito anche della premurosa richiesta della sorella Luigia, esecutrice del testamento del fratello, non si volle tardare un istante nel passare alla realizzazione dell’opera. Perciò il parroco e il sig. Luigi Moroni, degnissimo sindaco del momento, si accordarono tosto per la formazione della commissione detta “di fondazione dell’asilo Chaniac”.
La commissione risultò composta dal parroco don Fumagalli, dal sindaco sig. Moroni Luigi, dal segretario comunale sig. Remartini Natale e dal sig. Lissoni Everando, che sarà poi eletto membro effettivo del consiglio dell’asilo. La commissione si adunava ai primi del giugno del 1896 e redigeva il “Regolamento Statuto” dell’asilo che è tuttora in vigore. Un esemplare del medesimo statuto veniva poi pubblicato all’albo pretorio del comune di Pogliano, nel giorno della domenica 14 giugno 1896 senza che venissero prodotte, da parte del popolo, opposizioni di sorta.
Espletate tutte le pratiche burocratiche di legge, in data 1 aprile 1897 veniva rivolta istanza a sua maestà Umberto I re d’Italia, perché fosse concessa autorizzazione al comune di accettare il “lascito A. Chaniac” per lo scopo suddetto.
In pochissimo giro di tempo era concessa l’implorata autorizzazione: “Regnando Umberto I, il ministro dell’interno Rudini, approva lo statuto organico dell’opera “Asilo infantile A. Chaniac” e concede l’erezione in ente morale dell’opera stessa”.
Il 25 dello stesso aprile 1897 venne convocato il consiglio comunale, tramite il messo comunale sig. Malacrida Luigi. In quella storica adunata del consiglio comunale, presenti il segretario sig. Remartini Natale e tutti i consiglieri, il sindaco, estremamente commosso, dava lettura del testo del decreto ministeriale a firma del ministro dell’interno “Rudini” con cui era eretto in ente morale l’asilo intitolato ad Angelo Chaniac ed era reso esecutorio lo statuto organico dello stesso ente.
Secondo lo statuto organico, il consiglio dell’asilo restò composto dal presidente, il parroco pro tempore, da un amministratore, il segretario comunale, da un membro effettivo, in qualità di vicepresidente eletto dal consiglio comunale, da un membro supplente pure eletto dal consiglio comunale. In quella stessa seduta, il consiglio proclamava eletto membro effettivo il sig. Lissoni Everando e membro supplente il sig. Moroni Andrea, entrambi con maggioranza assoluta di voti. La deliberazione veniva esposta all’albo pretorio del comune il 2 maggio 1897 senza che opposizione alcuna fosse prodotta dal popolo. Tali nomine venivano ratificate dalla sottoprefettura di Gallarate il 7 maggio 1897 a firma del sottoprefetto “Aphel”.
I consiglieri presenti all’adunanza del 25 aprile 1897 erano Moroni Luigi (sindaco), Lissoni Everando, Paleari Giuseppe (fratello del Beato Francesco), Moroni Arcangelo, Moroni Lorenzo, Moroni Giovanni, Chiesa Giacomo, Meraviglia Lodovico, Chiesa Davide, Moltrasio Angelo.
Concludendo:
Le Suore del Cottolengo rimasero fino al 1921. Ad esse succedettero le Madri Canossiane i cui nomi sono tuttora impressi nei ricordi di numerosi Poglianesi che, tra le mura dell’asilo hanno trascorso gli anni della loro prima infanzia.
Negli anni 1960 e 1961, per rispondere meglio al bisogno di nuovi spazi per l’accoglienza dei numerosi bambini , nati anche a seguito del boom demografico del dopo-guerra, all’originario edificio situato lungo via Mons. Paleari vennero aggiunte, anche con il contributo di privati, due nuove ali: un’ala comprendente il salone per il teatro e per la ricreazione al piano terreno e il salone per la refezione al piano superiore; l’altra con due aule, disposte su due piani
Con Delibera della Regione Lombardia il 4 luglio 1991, l’Ente Morale Chaniac venne trasformato da Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza (I.P.A.B.) a Ente Privato. Qualche anno dopo, nel 1997, la Scuola dovette affrontare un altro cambiamento dovuto alla fine della presenza della comunità religiosa delle Madri Canossiane. La volontà di continuare l’opera educativa della Scuola, fortemente sostenuta dal parroco Don Luigi Villa, permise di superare anche questo delicato passaggio storico e garantire, anche attraverso personale non religioso, la connotazione cristiana dell’Ente.
In seguito alla Legge sulla Parità Scolastica, con provvedimento del 28 febbraio 2001, la Scuola è oggi riconosciuta “Scuola dell’infanzia Paritaria”, annoverata cioè tra le scuole cui è riconosciuto un posto nel sistema educativo nazionale, pur fatta salva la sua specificità e autonomia.
Ultimo aggiornamento: 08/06/2023, 15:06